Riso del Delta del Po Igp: il percorso verso il biologico

2020-07-10T15:43:19+02:0010 Luglio 2020 - 15:43|Categorie: Bio, Pasta e riso|Tag: , |

Jolanda di Savoia (Fe) – La strada verso il miglioramento della competitività del Riso del Delta del Po è stata avviata. Il progetto ‘Competibioriso’, cofinanziato dai fondi PSR Regione Emilia-Romagna, e che vede la collaborazione di più player (tra cui Consorzio di tutela, Grandi Riso, Ente Nazionale Risi, Consorzio Futuro in Ricerca insieme ad UNIFE, e Areté), permetterà a questa eccellenza dell’agroalimentare italiano di innovarsi e diversificarsi con nuovi prodotti biologici e connotati da aspetti nutraceutici. Ma anche di migliorare la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni della zona. “Al fine di raggiungere questo obiettivo generale ci siamo posti degli obiettivi più specifici”, ha sottolineato Adriano Zanella, presidente del Consorzio di tutela, nel corso del seminario di presentazione del progetto che si è svolto questa mattina via web. “Nello specifico, il progetto prevede l’introduzione della risicoltura bio negli areali del Delta del Po; lo sviluppo di una linea di riso integrale biologico di facile impiego per i consumatori; la promozione delle qualità del territorio presenti nel riso biologico del Delta del Po per una sua inscrizione all’Igp”. ‘Competibioriso’ ha dunque permesso di mettere a punto una tecnica di coltivazione del riso biologico nei territori del Delta del Po, che consente di contenere la pressione delle erbe infestanti con il metodo della pacciamatura con teli biodegradabili/compostabili, e produrre un riso che mantiene le peculiarità che contraddistinguono il Riso Igp, migliorando alcuni aspetti nutraceutici, nonché di porre le basi necessarie al processo di diversificazione per la coltivazione di prodotti maggiormente richiesti dal mercato.

Nella foto: la maturazione del Riso del Delta del Po sui campi coltivati in modo biologico grazie al progetto ‘Competibioriso’

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