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Sardegna: la Coldiretti si premia per l’impegno a difesa del prezzo del latte. Ma i pastori si ribellano

2023-06-14T14:41:54+01:0026 Aprile 2019 - 11:03|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

 

Cagliari – La Coldiretti si prende il merito dei risultati ottenuti dalla lotta dei pastori sardi per la difesa del prezzo del latte avvenuta lo scorso febbraio. E lo fa premiando Battista Cualbu, presidente del Consorzio di tutela dell’agnello sardo Igp, nonché presidente regionale della Coldiretti per la Sardegna. I pastori sardi, però, non ci stanno. E accendono una polemica nei confronti delle bandiere gialle: “Coldiretti premia se stessa? Ridicola!”. Ma andiamo con ordine. Il 17 aprile scorso, a Roma, Battista Cualbu – in qualità di presidente del Consorzio dell’agnello sardo – riceve da Coldiretti e Codacons il riconoscimento ‘Cibo Amico’ per aver saputo tutelare le eccellenze gastronomiche locali e difendere il territorio e le sue tradizioni. Durante la consegna del premio, però, Carlo Rienzi (presidente del Codacons) elogia Cualbu per ‘l’impegno sulla questione del prezzo del latte pagato dalle industrie ai pastori sardi, che lo avrebbe visto in prima linea e che ha portato all’accordo con il Governo’, mentre Ettore Prandini (presidente nazionale Coldiretti) gli consegna la targa. Come racconta il sito Agricolae.eu, i pastori sardi non tardano ad accendere la polemica. Attraverso un articolo sulla rivista online CagliariPad, infatti, un gruppo di allevatori autonomi replica: “Il premio deve andare a noi pastori. […] Non è il massimo vedere il premio dedicato al nostro lavoro e alla nostra protesta in mano a Battista Cualbu. Questa guerra l’abbiamo combattuta ed è stata snobbata da associazioni e ora i soliti corrono a prendersi i meriti. Vedere la Coldiretti premiare se stessa è ridicolo, soprattutto dopo che l’associazione aveva consigliato i propri soci a non partecipare alla protesta”.

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