Scandalo Oltrepò: il commento di Andrea Giorgi e del Consorzio

Santa Maria della Versa (Pv) – L’inchiesta della Procura di Pavia, che ha portato alla luce un possibile scandalo di vini artificiosamente “corretti”, conducendo all’arresto di cinque persone, ha suscitato vasta eco nel mondo dell’Oltrepò Pavese.
Andrea Giorgi, presidente di Terre d’Oltrepò, la principale cantina cooperativa della zona, è preoccupato per le ricadute d’immagine dell’intero territorio: “Sono convinto che questi fatti di cronaca non portano sicuramente giovamento all’immagine di un territorio come l’Oltrepò Pavese che sta cercando di guardare oltre, di segnare il passo. Queste situazioni però non devono essere di sconforto per tutti quei produttori che, invece, vogliono dare un segnale forte di rilancio del territorio e del loro vino”.
Dal canto suo, Luigi Gatti, presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, auspica che sia fatta chiarezza: “Siamo convinti che sia giusto e importante che siano fatte inchieste serie e controlli, affinché si isolino i responsabili di un danno per tutto il mondo del vino italiano, non solo per la Lombardia e l’Oltrepò Pavese”.

Torna in cima