Roma – A fronte dell’emergenza da Coronavirus, stiamo assistendo all’incremento degli acquisti di prodotti secchi e confezionati. Secondo quanto si apprende da un comunicato di Carni Sostenibili, l’associazione no profit che diffonde la produzione sostenibile e il consumo consapevole di carne e salumi, tra i prodotti che hanno registrato un’importante crescita troviamo la carne in scatola: gli acquisti, infatti, sono aumentati del 55% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dati Nielsen). La carne in scatola risulta essere quindi un comfort food, tradizionale e rassicurante, capace di imporsi sulle tavole degli italiani. “La carne in scatola non ha bisogno di essere conservata in frigorifero”, spiega la nutrizionista Susanna Bramante. “In dispensa dura anche tre o quattro anni senza mutare le sue caratteristiche organolettiche”. La sua lunga conservabilità si ottiene grazie alla sterilizzazione a pressione per circa tre minuti a 121,1°C, parametri di processo previsti dalle normative comunitarie di settore che regolano i requisiti di sicurezza alimentare delle carni in scatola, permettendo di ottenere un prodotto sicuro e sterilizzato.
Diretta Coronavirus/Aumentano del 55% le vendite di carne in scatola
Margherita Luisetto2020-03-30T10:43:20+02:0030 Marzo 2020 - 10:43|Categorie: Carni|Tag: carne in scatola, Carni sostenibili, coronavirus|
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