Firenze – È un vero e proprio grido d’allarme quello lanciato da Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, in occasione dell’assemblea del Consorzio riunita oggi per la prima volta a Firenze dopo la fase di lockdown: “Il tempo è finito, e non c’è più possibilità di andare avanti. Se si continua così, senza alcun sostegno, nei prossimi mesi il 40% della Toscana sarà in vendita. Le aziende chiuderanno e diventerà il più grande boomerang mai visto prima dal punto di vista patrimoniale. Chiuderanno aziende grandi e piccole, blasonate o meno. Ci rimetterà tutta la regione senza alcuna possibilità di tornare indietro. Siamo rimasti soli. Nonostante gli annunci del Governo le nostre aziende stanno cercando di superare questa crisi senza precedenti facendo affidamento esclusivamente sulle proprie forze”. La preoccupazione di Busi riguarda anche l’attività promozionale, un capitolo fondamentale per l’export che fino ad oggi rappresentava il 70% del mercato del Chianti: se gli eventi non dovessero ripartire, secondo Busi, le vendite saranno davvero compromesse.
Busi (Chianti): “Se continuiamo così, chiuderanno aziende grandi e piccole”
RepartoGrafico2023-06-22T16:06:31+02:0012 Giugno 2020 - 14:40|Categorie: Vini|Tag: consorzio chianti, Giovanni Busi|
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