Crisi Ferrarini (2): botta e risposta tra Rsu e Banca Intesa

2021-11-30T12:02:31+02:0030 Novembre 2021 - 11:28|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: |

Reggio Emilia – Rsu Ferrarini contro Intesa Sanpaolo. Motivo del contendere, la messa all’asta di Villa Corbelli, quartier generale del gruppo. La maggioranza delle Rsu ha infatti scritto il 23 novembre direttamente all’Ad dell’istituto, Carlo Messina, chiedendo un incontro formale per ottenere la rinuncia all’asta. “Particolare scalpore e forte preoccupazione ha sollevato tra noi dipendenti la notizia della messa all’asta della villa di Rivaltella”, si legge nella lettera firmata dalle Rsu. “Siamo allora perplessi perché la banca da Lei amministrata risulti ad oggi come unico soggetto richiedente l’asta, a fronte della rinuncia degli altri istituti di credito coinvolti e, oltretutto, di un vantaggio inesistente per la Vostra banca sul piano creditorio. […] Questa procedura, che poggia su basi del tutto irrazionali, ha come conseguenza l’arresto occupazionale di 215 persone”, continua la lettera. Tre giorni dopo arriva la risposta dell’Ad Messina: “Intesa Sanpaolo è un creditore intervenuto, che non ha avviato né dato impulso all’azione esecutiva, ed è titolare, anche secondo il giudice dell’esecuzione, del diritto di partecipare alla distribuzione del prezzo che sarà ricavato dalla vendita nel rispetto delle prelazioni dei creditori che la precedono e che, allo stato, non risulta abbiano rinunciato all’azione esecutiva”. Messina ricorda poi che esiste “un’incompatibilità dell’attività produttiva” presso Villa Corbelli, come da perizia dell’estimatore nominato dal Tribunale. E infatti il gruppo Pini “si è impegnato a realizzare – entro l’arco temporale del piano – un nuovo impianto destinato alle attività produttive della Ferrarini Spa, ubicato ove possibile nel comune di Reggio Emilia”. Quanto all’impegno di Intesa su questo fronte, l’istituto “assieme a un altro creditore e a partners industriali di primario livello”, ha proposto “la prosecuzione dell’attività in un idoneo stabilimento situato a poca distanza nello stesso comune di Villa Corbelli”. Nella controreplica, le Rsu accusano la banca di spingere “per il trasferimento delle attività” e sottolineano come la proposta di Intesa preveda “la perdita di alcune centinaia di posti di lavoro”.

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