Berna (Svizzera) – Il dossier è pronto, lo hanno elaborato l’Ufficio federale della cultura svizzero e esperti nell’ambito del patrimonio culturale e dell’agricoltura: la stagione alpestre è candidata a diventare patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Quella di condurre il bestiame negli alpeggi, durante la stagione stive, è infatti una tradizione attestata fin dal Medioevo, che è stata adattata, col passare dei secoli, alle condizioni climatiche, sociali ed economiche sempre in cambiamento. Il suo futuro, però, solleva diversi interrogativi legati, ad esempio, alla trasmissione di questi saperi o all’adattamento della pratica dell’alpeggio ai cambiamenti climatici. La candidatura Unesco ha così permesso di individuare modalità per preservarla e tramandarla. La procedura di valutazione durerà 18 mesi, al termine della quale, a novembre 2023, l’Unesco deciderà se iscrivere la stagione alpestre nella lista dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità.
La Svizzera candida la stagione alpestre come patrimonio immateriale Unesco
RepartoGrafico2022-04-06T09:41:37+02:006 Aprile 2022 - 09:41|Categorie: Formaggi|Tag: patrimonio immateriale unesco, stagione alpestre, Svizzera|
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