Robbio Lomellina (Pv) – È stato approvato il 16 maggio scorso il bilancio 2021 di Riso Gallo, antica industria risiera fondata a Genova nel 1856. L’azienda ha concluso il 2021 con ricavi per 124 milioni di euro. Come riferisce la sezione ‘L’Economia’ del Corriere della Sera, il fatturato aziendale è aumentato del 5% raggiungendo 120 milioni di euro, con un margine operativo lordo passato da 3,7 a 4,5 milioni di euro e un indebitamento netto stabile a 15 milioni di euro. Giunta ora alla sesta generazione familiare, Riso Gallo, oggi in mano ai fratelli Carlo, Emanuele, Riccardo ed Eugenio Preve, sta lavorando al rilancio dell’azienda. Previste, in questo senso, almeno tre nuove acquisizioni entro il 2024. “Stiamo guardando due-tre possibili obiettivi in Italia, affini al settore dei cereali e della trasformazione”, spiega al quotidiano Emanuele Preve, socio e consigliere delegato di Riso Gallo. L’azienda, il cui giro d’affari è ancora italiano per il 75%, realizza il 40% dei volumi all’estero producendo per marchi del calibro di Kellogg’s e Muller. Francia e Uk si confermano i mercati esteri principali, ma l’intenzione è consolidarsi ulteriormente oltreconfine, in particolare in Scandinavia e nell’Est Europa.
Riso Gallo, fatturato 2021 a 120 milioni di euro. Tre nuove acquisizioni entro il 2024
RepartoGrafico2022-06-06T10:03:46+02:006 Giugno 2022 - 10:03|Categorie: Grocery|Tag: carlo preve, corriere della sera, Emanuele Preve, Riso Gallo|
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