Pam Panorama: i controlli su qualità e sicurezza per una filiera delle carni di origine integrata

2022-10-24T16:26:18+02:0024 Ottobre 2022 - 16:19|Categorie: Carni|Tag: , , |

Spinea (Ve) – Pam Panorama punta a realizzare una filiera di origine integrata per le sue carni con una selezione di tagli lavorati all’interno del Centro carni di Firenze. L’obiettivo è di “valorizzare e remunerare l’intera filiera prestando attenzione all’ambiente, al benessere dell’animale, agli allevamenti, al distributore e infine al consumatore”, come afferma Luca Migliolaro, direttore commerciale e marketing Pam Panorama. Per questa ragione sono essenziali i controlli su tutte le fasi della filiera e il mantenimento costante della catena del freddo. Inoltre, attraverso un patto con gli allevatori vengono definiti i metodi di allevamento e le razze scelte. Come gli incroci di razze francesi (con 3.139 tonnellate di carne lavorata nel 2021), la scottona (737 tonnellate), la razza piemontese (137 tonnellate), il bovino biologico (60 tonnellate), il vitello italiano (730 tonnellate), il suino convenzionale e biologico (104 tonnellate), l‘ovino (196 tonnellate) e il caprino. Anche la limousine, razza bovina di origine transalpina e portata poi in Toscana, è entrata a far parte dell’offerta. Fondamentale la collaborazione con l’Associazione italiana allevatori e l’allevamento Custode. Inoltre, come spiega una nota, tutti gli animali sono allevati senza uso di antibiotici negli ultimi 180 giorni, utilizzando un regime alimentare controllato.

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