Roma – I mercati del gin e del whisky, a livello globale, hanno registrato crescite interessanti. E il primo, in particolare, ha raggiunto un valore di 14 miliardi di dollari (13 miliardi di euro circa). A diffondere questi dati, riportati da Ansa, la Scottish Development International, agenzia del governo scozzese di promozione commerciale tra la Scozia e i mercati esteri.
Secondo l’agenzia, che durante il Roma Bar Show (Roma, 29 e 30 maggio) ha tenuto delle masterclass per approfondire la cultura radicata in Scozia nella produzione di gin e whisky, il gin scozzese sta acquisendo sempre più popolarità soprattutto in Italia. Nel corso del 2022, infatti, i volumi delle importazioni dell’alcolico nel Bel Paese sono cresciuti del 62,9% rispetto al 2021. Raggiungendo un valore superiore a 112 milioni di euro quando l’anno precedente si era arrivati a poco più di 55 milioni di euro.
Anche il mercato del whisky, come accennato sopra, sta registrando delle crescite interessanti. L’Unione Europea rappresenta il secondo mercato di riferimento per l’alcolico scozzese. Secondo la Scotch Whisky Association, infatti, nel 2022 le esportazioni verso l’area hanno raggiunto il valore di 1,6 miliardi di sterline (1,4 miliardi di euro circa). Mentre in Italia, in particolare, le importazioni sono state pari a 88 milioni di euro con una crescita del 66,5%.
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