Milano – Le azioni degli Houthi nel Canale di Suez (leggi qui) stanno causando danni alle aziende italiane. Secondo un sondaggio condotto da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza su 323 aziende del territorio, il 66% delle imprese intervistate afferma che la crisi nel Mar Rosso sta provocando problemi alla propria attività.
Tra le principali criticità: i ritardi sulle consegne (per il 29% dei partecipanti), l’aumento del costo delle materie prime (26%), l’incremento dei prezzi delle merci vendute (21%), le difficoltà di approvvigionamento (17%). Solo il 5% delle aziende ha segnalato il calo dell’export. Più della metà delle aziende che hanno riscontrato problemi avrebbe già messo in atto delle soluzioni di tipo logistico (optando, ad esempio, per le spedizioni aeree) oppure modificando alcuni aspetti contrattuali o assicurativi. E le prospettive per il futuro non sono ottimiste.