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Crisi del Canale di Suez: per l’Italia la posta in gioco è di sei miliardi di euro. L’analisi Ismea

2024-02-20T09:16:12+02:0020 Febbraio 2024 - 09:16|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Roma – I continui attacchi degli Houti, gruppo di ribelli yemenita, alle navi mercantili che attraversano il Canale di Suez nel Mar Rosso (leggi qui) sta causando significative criticità all’export italiano verso i mercati asiatici.

Come riferisce Ismea, il valore delle esportazioni made in Italy verso l’Asia vale sei miliardi di euro, in dieci anni è cresciuto del 128% e oggi rappresenta il 10% circa dell’export agroalimentare made in Italy. In ambito Ue, l’Italia è al quinto posto tra i Paesi esportatori di prodotti agroalimentari verso l’Asia. I principali prodotti esportati sono: il vino per un valore pari a 446 mln di euro nel 2022 per i vini in bottiglia (8,5% dell’export totale) e 119 ml per gli spumanti (5,6% del totale); la pasta, che raggiunge 332 mln di euro nel 2022 e il pomodoro trasformato che si attesta a 230 mln; i formaggi, con un fatturato export di 258 mln di euro nel 2022, ma anche mele e kiwi.

Molte le preoccupazioni degli operatori italiani. Le compagnie di trasporto stanno modificando le rotte (una delle alternative è circumnavigare l’Africa), causando un incremento dei costi di trasporto stimato nell’ordine del 40% e un allungamento dei tempi di percorrenza mediamente di 7-10 gg, che rende ‘vulnerabili’ i prodotti freschi. E’ alto dunque il rischio di perdita di competitività delle produzioni nazionali.

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