• crisi del Mar Rosso

Mar Rosso: primi ritardi nelle consegne e probabile rialzo dei prezzi

2024-01-17T11:14:25+02:0017 Gennaio 2024 - 11:14|Categorie: Mercato, Ortofrutta|Tag: |

Milano – Il blocco del Mar Rosso a causa delle incursioni Houthi potrebbe mettere a rischio imprese e porti italiani, se dovesse protrarsi a lungo. Lo riporta un aggiornamento del Sole 24 Ore, che ieri parlava di una situazione ancora non critica per i porti italiani (leggi qui). Oggi però Spediporto, associazione genovese che raggruppa un terzo degli spedizionieri, è di altro avviso. “Basta guardare le banchine del porto di Genova per capire che siamo già entrati in una fase preoccupante. Sono vuote. Lo stesso succede a Gioia Tauro, La Spezia, Trieste”, riporta al quotidiano Paolo Botta, direttore.

Secondo il report sull’economia del mare di Srm-Intesa Sanpaolo, da Suez passa il 12% delle merci mondiali e il 30% dei flussi di container. L’ammontare dei cereali è 14,6%, 14,5% per i fertilizzanti. Nel 2023 i transiti di navi hanno segnato +10,5% rispetto al 2022, con il 40% dell’import-export italiano e un controvalore di 154 miliardi. Nei primi 11 giorni del 2023 i passaggi sono stati 143. Nello stesso periodo del 2024, invece, 65: -55%. L’allungamento della rotta passando per Capo di Buona Speranza comporta ritardi di 15 giorni, ma potrebbero crescere. Preoccupa il caso dei prodotti alimentari deperibili: il danno potenziale per l’ortofrutta italiana è circa due miliardi. “Aumenteranno anche i prezzi delle materie prime e dei semilavorati che si scaricheranno”, commenta Mario Zanetti, ad di Costa Crociere e presidente Confitarma, la confederazione italiana armatori.

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