Pomodoro da industria Nord Italia: alti costi, basse rese ma ottima qualità nella campagna 2024

2024-09-11T11:16:01+02:0011 Settembre 2024 - 11:16|Categorie: Grocery, Ortofrutta|Tag: , |

Parma – “A inizio settembre è stato raccolto poco più del 50% del pomodoro contrattato, una percentuale inferiore rispetto all’andamento medio dell’ultimo quinquennio. Sia i produttori agricoli sia i trasformatori stanno facendo i conti con le basse rese. Le quantità di pomodoro raccolte sono inferiori alle aspettative e questo fa presagire un ammanco di prodotto a fine campagna rispetto alle quantità contrattate. Ma la qualità del pomodoro è elevata: il grado brix è pari a 5,12, un valore record mai registrato nel nord Italia”. A tracciare il punto sulla campagna 2024 di pomodoro è l’Oi Pomodoro da industria Nord Italia.
La bassa resa sarebbe dovuta alla forte instabilità metereologica dei mesi scorsi: una primavera con piogge persistenti, che hanno fatto slittare a giugno molti trapianti, e un’estate caratterizzata da un grande caldo che ne ha ostacolato la crescita. In questo contesto gli agricoltori hanno dovuto sostenere alti costi in campo per difendere le piante di pomodoro da possibili malattie. Allo stesso tempo, i ridotti quantitativi di pomodoro che giungono alle industrie non permettono alle imprese di far lavorare le linee a pieno regime, generando basse rese di trasformazione con il conseguente aumento dei costi.
Altra significativa criticità denunciata dall’Oi è l’assenza di un Contratto Quadro d’Area.

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