Strasburgo (Francia) – Ieri il Parlamento europeo ha votato per il rinvio di un anno dell’entrata in vigore dell’Eudr, il Regolamento europeo sulla deforestazione (leggi qui). L’occasione è stata sfruttata anche per introdurre alcuni emendamenti al testo, a cominciare dalla nuova categoria ‘rischio zero’ per classificare i Paesi del mondo in base al pericolo di deforestazione (precedentemente erano disponibili solo le categorie ‘basso’, ‘medio’ e ‘alto’ rischio).
Con la nuova definizione ci si riferisce, in particolare, a Nazioni (o regioni) che soddisfano i seguenti requisiti: la superficie forestale è rimasta stabile o è aumentata rispetto al 1990; sono stati sottoscritti l’Accordo di Parigi e le convenzioni internazionali sui diritti umani e sulla prevenzione della deforestazione; la normativa nazionale sulla prevenzione della deforestazione e sulla conservazione delle foreste è applicata in piena trasparenza e soggetta a monitoraggio. Questi Paesi saranno soggetti a restrizioni molto meno severe.
A questi emendamenti si aggiunge anche la specificazione che la Commissione Ue si deve impegnare a ottimizzare la piattaforma per lo scambio di informazioni tra gli stakeholder coinvolti e le autorità, oltre a pubblicare la classificazione dei Paesi in base al rischio. Il tutto almeno sei mesi prima dell’applicazione del Regolamento, pena un ulteriore rinvio dello stesso.