Pomodoro trasformato: la campagna 2024 si chiude con 5,3 milioni di tonnellate (-2,5%)

2024-11-25T08:52:16+02:0025 Novembre 2024 - 08:51|Categorie: Grocery, Ortofrutta|

Napoli – Si è chiusa con una produzione di 5,3 milioni di tonnellate la campagna di trasformazione del pomodoro 2024 in Italia. Secondo i dati pubblicati da Anicav, l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, c’è stata una riduzione del –2,5% rispetto al 2023, con una sostanziale flessione rispetto alle programmazioni fatte, in particolare nel bacino Nord, nonostante un maggiore investimento in ettari a livello nazionale (+11% sul 2023).

Come fa sapere l’associazione la campagna è stata complessa, a causa della siccità a Sud e della sovrabbondanza di piogge al Nord che hanno causato frequenti fermi fabbrica e allungato il periodo di lavorazione fino ad inizio novembre. Guardando nel dettaglio, infatti, al Centro Sud sono state trasformate 2,87 milioni di tonnellate (+10%), mentre nel bacino Nord il trasformato finale è stato di 2,4 milioni di tonnellate (-14%).

L’Italia si conferma il terzo Paese trasformatore di pomodoro a livello mondiale, dopo la Cina (+31% sul 2023 e +68% sul 2022) e gli Usa (-14%). L’incremento produttivo della Cina rappresenta una forte preoccupazione per l’industria italiana: l’aumento delle esportazioni in ambito Ue da parte di Paesi che producono sotto le soglie minime di sostenibilità rischia di incidere sulle dinamiche commerciali interne. Per questo Anicav ritiene necessario attivare iniziative in sede Ue finalizzate a introdurre il principio di reciprocità e ad estendere a livello europeo la norma, già vigente in Italia, in base alla quale la passata deve essere ottenuta solo da pomodoro fresco e riportare in etichetta lo Stato di produzione del pomodoro e, qualora il ciclo produttivo lo consenta, anche la zona dove il pomodoro è stato coltivato.

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