Modena – Si è svolta questa mattina, a Modena, l’Assemblea generale ordinaria dei Consorziati del Parmigiano Reggiano, che ha approvato il bilancio preventivo 2025. La plenaria ha deliberato un bilancio con 51,54 milioni di euro di ricavi. Sul totale, 20,08 milioni di euro andranno a coprire i costi di funzionamento del Consorzio, mentre le risorse destinate alle attività saranno 31,13 milioni, al netto di accantonamenti, ammortamenti e tasse. Gli investimenti per azioni di marketing e comunicazione saranno pari a 28,4 milioni di euro, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo della domanda in Italia e, in particolare, all’estero.
300mila euro, inoltre, verranno destinati al rafforzamento dei programmi di vigilanza di mercato e di tutela legale nei mercati internazionali, con una particolare attenzione dedicata ai canali non retail in Unione Europea e agli Usa. Anche per questa ragione, lo scorso 27 luglio, il Consorzio ha ufficializzato l’apertura di un ufficio operativo negli Stati Uniti, appunto.
Nel corso dell’Assemblea è stata anche approvata la proposta di Accordo preventivo Filiera Parmigiano Reggiano – Piano regolazione offerta 2026-2031, con uno stanziamento di 1,5 milioni di euro destinato al fondo crisi di mercato. Il Consorzio si è dotato di un Piano regolazione offerta già nel 2014, quando per la prima volta l’Ue ha dato la possibilità di ricorrere a questo strumento. Da allora, la produzione ha registrato un +2,2% annuo, passando dalle 3,280 milioni di forme prodotte nel 2013 alle 4,014 milioni del 2024, con un prezzo medio che dal 2022 si è mantenuto stabilmente oltre i 10 euro.
“In questa assemblea costruiamo le basi del futuro del Parmigiano Reggiano“, ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. “Il nostro obiettivo è dare continuità a una condizione di mercato che nel corso del 2023 e, in particolare, del 2024 è stata stabilizzata e ha raggiunto condizioni di equilibrio. Con una quota export che nel 2023 si è attestata al 43%, la Dop continua il percorso per diventare un vero brand iconico globale, con l’obiettivo di incrementare progressivamente nei prossimi dieci anni le esportazioni, in quanto l’estero rappresenta il futuro della Dop”. Bertinelli ha inoltre aggiunto: “Il Consorzio è proiettato con forza a supportare una cultura nuova e coerente relativa alle Indicazioni geografiche: quella di essere strumento di sviluppo non solo rurale, ma di un intero territorio; un patrimonio collettivo, slegato da interessi di parte o di singole comunità”.
In foto, da sinistra: Guglielmo Garagnani, vicepresidente Consorzio Parmigiano Reggiano; Stefano Prampolini, membro Cda Consorzio Parmigiano Reggiano; Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano; Riccardo Deserti, direttore generale del Consorzio Parmigiano Reggiano; Kristian Minelli, membro Cda Consorzio Parmigiano Reggiano.