Milano – “Boicottare tutte le aziende che trattano con Israele”: questo il mantra di una serie di iniziative messe in atto negli ultimi mesi. Si comincia in estate quando migliaia di soci Coop firmano una petizione per chiedere la sospensione della vendita di prodotti israeliani nei supermercati dell’insegna. In questo caso viene tirato in ballo l’articolo 5.3 del Codice Etico di Coop, che stabilisce il pieno rispetto delle normative sui diritti umani tra i criteri fondamentali per la scelta dei fornitori. L’azienda così risponde: “Coop sostiene le istanze di pace e giustizia tra il popolo palestinese e Israele, ma ciò non comporta attivare azioni di boicottaggio che Coop non ha mai praticato. Tutte le scelte di acquisto o di ‘non acquisto’ sono legittime; strumentalizzazioni e interpretazioni non corrette sono ingiustificate”.
La Gdo complice di Israele? (1) La petizione dei soci Coop
federico2024-12-20T09:58:04+02:0020 Dicembre 2024 - 09:55|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: boicottaggio, coop, Israele|
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