Roma – Crescono gli acquisti di prodotti biologici nei mercati contadini, che si stanno gradatamente affermando come un nuovo canale di vendita, con i prodotti bio oggi presenti in un farmer market su due. Ad affermarlo la prima indagine su “il biologico e i mercati contadini” condotta da Ismea assieme a Coldiretti Bio e Campagna Amica, divulgata in occasione del Sana di Bologna (23-25 febbraio 2025), in presenza della presidente di Coldiretti Bio Maria Letizia Gardoni.
Il valore della spesa in prodotto bio effettuata nei mercati contadini e in quelli rionali ammonta oggi a quasi 150 milioni di euro, secondo Ismea. La classifica delle regioni con la più alta percentuale di produttori biologici nei mercati contadini sul totale vede in testa il Trentino Alto Adige (38%), davanti a Calabria (29%) e Campania (27%). Seguono Friuli Venezia Giulia (26%), Emilia Romagna (25%) e Toscana (24%).
L’Italia ha oggi la leadership Ue per il bio grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale, più del doppio della Germania e un terzo in più della Francia, secondo l’analisi Coldiretti. L’agricoltura biologica è arrivata a coprire 2,5 milioni di ettari (+4,5% nel 2023 rispetto all’anno precedente), rappresentando un ettaro su cinque di superficie agricola nazionale, vicina al target del 25% da raggiungere entro il 2030 fissato dalla strategia europea nell’ambito della Strategia Farm to Fork, con sei regioni che l’hanno addirittura superato: Toscana 37,5%, Calabria 36,5%, Sicilia 30,7%, Marche 28,2%, Basilicata 27,6%, Lazio 27%.
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