Cresce nel 2024 la produzione certificata di Speck Alto Adige Igp: +12,8%

2025-02-24T13:03:16+02:0024 Febbraio 2025 - 14:00|Categorie: Salumi|Tag: |

Bolzano – Il 2024 è stato un anno positivo per lo Speck Alto Adige Igp, con una crescita significativa della produzione certificata (+12,8%) e una continua espansione internazionale. Germania, Stati Uniti e Francia sono i principali mercati esteri. Le vendite sono aumentate del 3,4% rispetto al 2023, con il formato preaffettato che cresce del 7,3%, rispondendo alle esigenze dei consumatori moderni. Nel 2024 è stata lanciata la campagna Tv ‘Il secondo che non ti aSpeckti’ che ha promosso lo Speck come un secondo piatto sano e versatile, in linea con le nuove tendenze. L’innovazione continua con l’introduzione di un portale di certificazione e una crescente attenzione alla sostenibilità.

Più nel dettaglio, nel 2024 la produzione di Speck Alto Adige Igp ha raggiunto i 2.815.390 prosciutti, pari al 42,6% della produzione delle aziende riconosciute dal Consorzio, con un valore stimato tra i 160 e i 170 milioni di euro. Dal 1997, la produzione ha mostrato una tendenza crescente, con una ripresa significativa negli ultimi anni, nonostante il lieve calo nel 2023. Inoltre, sono state prodotte in totale 46.146.223 confezioni di prodotto affettato (+7,3%). 

Lo Speck Alto Adige Igp vede il 67,3% della produzione venduto in Italia, principalmente nelle regioni dell’Alto Adige e del Nord Italia. A livello internazionale, la Germania assorbe il 23,2% della produzione, seguita da Stati Uniti (4,75%), Francia (2%) e altri Paesi. Dopo un periodo difficile a causa della pandemia, nel 2024 si è registrata una ripresa delle esportazioni.

Il principale canale è la distribuzione moderna, che rappresenta il 65 % delle vendite totali, a seguire i discount (21%), il commercio all’ingrosso (3%), la ristorazione (6%) e il commercio al dettaglio (5%).

Photo credits: Stefano Cavada

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