Profondo rosso per Fenice, la società di Chiara Ferragni / 2. Via libera all’aumento di capitale

2025-03-11T10:52:52+02:0011 Marzo 2025 - 10:52|Categorie: in evidenza, Mercato|

Milano – Fenice risorgerà dalle sue ceneri? Con l’assemblea dei soci, che si è svolta nella giornata di ieri, è stato dato il via libera all’aumento di capitale ed è stato approvato il bilancio 2023 della società, proprietaria del brand Chiara Ferragni, detenuta da Chiara Ferragni tramite Sisterhood (32,5%), Paolo Barletta tramite Alchimia (40%) e Pasquale Morgese (27,5%). I soci, però, come già anticipato ieri, sono fra loro divisi.

Ferragni, affiancata da Barletta, si è espressa a favore della ricapitalizzazione, approvata per un importo di 6,4 milioni di euro. Morgese, invece, ha votato contro. In una nota diffusa ieri, comunque, la società di Ferragni Sisterhood si è detta pronta a sottoscrivere l’operazione “in proporzione alla quota detenuta”, pari a 2,08 milioni, ed eventualmente anche per la parte che non fosse sottoscritta dagli altri soci, per consentire a Ferragni di “proseguire con successo la propria attività”.

Ferragni e Barletta hanno anche votato a favore del bilancio 2023 e della situazione economica e patrimoniale al 30 novembre 2024, mentre Morgese, anche in questo caso, si è detto contrario. Il terzo socio, come si legge su Repubblica, sarebbe inoltre intenzionato a impugnare i bilanci della società. Il bilancio 2023, infatti, si è chiuso con ricavi intorno agli 11-12 milioni di euro. Il 2024, invece, ha fruttato poco meno di 2 milioni, con perdite cumulate (2023-24) a 10,2 milioni.

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