‘Unboxing opportunities: il packaging di domani, oggi’: il futuro del settore al centro dell’evento Siemens in vista di Ipack-Ima 2025

2025-04-08T11:35:56+02:008 Aprile 2025 - 11:32|Categorie: Fiere, Tecnologie|Tag: , , , , , , |

Milano – Innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità. Sono solo alcuni dei nodi chiave che oggi stanno trasformando l’industria del packaging. Temi caldi che ieri sono stati al centro di ‘Unboxing opportunities: il packaging di domani, oggi’, l’evento ospitato a Milano presso Casa Siemens, durante il quale la multinazionale ha svelato in anteprima le tecnologie che presenterà in occasione di Ipack-Ima 2025, la rassegna del food-tech che si terrà a Fiera Milano-Rho dal 27 al 30 maggio prossimi.

“La tecnologia è un abilitatore fondamentale in un ambiente altamente dinamico come quello del packaging, garanzia di competitività ed innovazione”, ha sottolineato Floriano Masoero, presidente e Ceo di Siemens Italia. “Ma non è sufficiente: è indispensabile un ecosistema per trasformarla in applicazioni reali. Ipack-Ima è il luogo d’incontro perfetto in cui le tech companies come Siemens, i system integrator e i costruttori di macchine possono confrontarsi in un’ottica di co-creation e collaborazione”. Proprio in tal senso i risultati ottenuti dalla collaborazione tra Siemens e due produttori di tecnologie per l’agroalimentare, ma non solo: Mad Automation e Selematic.

Le tecnologie al servizio del packaging dovranno infatti essere in grado di rendere la produzione sempre più intelligente, connessa e sostenibile, migliorando al tempo stesso prestazioni, flessibilità e impatto ambientale. A sottolinearlo è Simone Castelli, Ad di Ipack Ima: “Le imprese sono chiamate a operare in uno scenario globale sempre più complesso e in questo contesto Ipack-Ima vuole essere un ecosistema sicuro: un luogo dove il settore si incontra, si confronta e si orienta”.

Luca Baraldi, responsabile Mecs, Ufficio Studi Ucima, ha fornito inoltre una panoramica del settore: “I dati confermano la solidità e la capacità di adattamento dell’industria italiana del packaging, che continua a crescere sia sul mercato interno sia su quello internazionale. Il nostro export resta un punto di forza, nonostante le incertezze globali. Tuttavia, l’introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti ha già cominciato a cambiare le regole del gioco, soprattutto a fronte dell’importanza che questo mercato rappresenta per il settore, ovvero il 14% dell’export totale del comparto. Una situazione che impatta in principio gli ordini ma anche le prospettive di investimento”.

In foto, da sinistra: Alessandro Vitiello (Selematic), Gian Luca Maccaferri (Siemens), Luca Baraldi (Ucima), Giuseppe Biffi (Siemens), Floriano Masoero (Siemens), Simone Castelli (Ipack Ima) e Lorenzo Caroscioli (Mad Automation) 

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