Quanto incide l’aumento del dollaro sull’export di Grana Padano e Parmigiano Reggiano?

2025-05-12T12:26:09+02:0012 Maggio 2025 - 12:26|Categorie: Formaggi, in evidenza|

Sermide (Mn) – Non solo i dazi dell’amministrazione Trump, anche il cambio euro/dollaro potrebbe influire sull’export dall’Unione Europea e dall’Italia verso gli Stati Uniti. Nelle ultime settimane, infatti, la valuta europea si è rafforzata, toccando il controvalore di 1,147 dollari il 22 aprile 2025, favorendo così le importazioni nell’Ue di materie prime strategiche, ma ostacolando le esportazioni.

Clal.it, che realizza analisi di mercato, ha esaminato i casi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano. Il prezzo corrente del Grana Padano (MN – stagionatura 10 mesi), infatti, si aggira fra un minimo di 10,90 €/kg e un massimo di 11,05 €/kg. Significa dunque un prezzo che oscilla fra un minimo di 12,38 $/kg e un massimo di 12,55 $/kg (al cambio del 7 maggio). Tre mesi fa, invece, il prezzo del Grana Padano negli Usa era compreso fra 11,31 e 11,47 $/kg. Con la svalutazione del dollaro e il rafforzamento dell’euro, dunque, oggi il prezzo del Grana Padano è più alto di un dollaro al chilogrammo. Analogamente, il prezzo corrente del Parmigiano Reggiano stagionato 12 mesi è compreso fra 12,80 e 13,05 euro al chilogrammo. Tradotto in valuta americana, le quotazioni si aggirano fra 14,46 e 14,74 $/kg. Tre mesi fa, il 7 febbraio 2025, il prezzo del Parmigiano Reggiano era fra 13,28 e 13,54 $/kg.

Come evidenzia Mirco De Vincenzi nell’analisi di Clal.it, dunque, un euro forte rende i prodotti europei meno competitivi per i buyer statunitensi, soprattutto in un contesto già caratterizzato da prezzi dairy sostenuti. Il rischio è dunque un possibile calo dei volumi esportati oltreoceano.

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