Roma – Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, fa il punto sui potenziali danni dopo l’accordo Usa-Ue sui dazi, in attesa di ulteriori sviluppi. Durante il question time alla Camera, Giorgetti ha dichiarato: “Parlare ora nel dettaglio di iniziative di contrasto agli effetti dei dazi sulle imprese italiane è prematuro“. Riguardo all’impatto sull’economia italiana, il ministro stima “un calo massimo cumulato di 0,5 punti di Pil nel 2026“. Alla caduta dovrebbe seguire un “graduale recupero“, con il livello del prodotto interno lordo che si allineerà a quello dello scenario base, che non sconta il peso dei dazi, entro il 2029. Bisogna comunque proseguire nel lavoro con la commissione europea per ottenere un accordo che sia “il migliore possibile per il Paese”.
Stando a un report di Cassa depositi e prestiti riportato da Repubblica, l’erosione dell’export vale circa 3 miliardi di euro, e i settori più a rischio sono la meccanica e l’alimentare.