Di Luigi Rubinelli
Alimentando ha più volte sottolineato la necessità di arrivare alle chiusure domenicali (leggi qui) per molti motivi che potete trovare nell’articolo appena indicato. Le prese di posizione di molti operatori del mercato del largo consumo fanno capire che l’argomento sia arrivato a un punto di svolta e sia necessario per garantire una vita aziendale e sociale migliore sia del passato sia di adesso.
Abbiamo intervistato a questo proposito Ernesto Dalle Rive, Presidente di Ancc-Coop che suggerisce uno sviluppo ulteriore dell’argomento chiusure domenicali, soprattutto grazie al fatto che l’Associazione Ancc-Coop l’ha sviluppato da tempo e alcune sue cooperative lo applicano con successo.
Il consumatore sta cambiando e il suo approccio alle logiche di acquisto. Ma sta cambiando anche l’approccio al lavoro di molti lavoratori e delle nuove generazioni di italiani.
Alcuni vorrebbero che solo le festività già calendarizzate (Natale, Capodanno e via dicendo) fossero interessate dalle chiusure dei negozi commerciali. E’ questa una via secondaria o primaria?
Il supermercato e gli esercizi commerciali sono servizi essenziali come sono ad esempio gli ospedali o sono servizi commerciali ma con evidenti ripercussioni sociali?
Il tema della produttività delle aperture domenicali è centrale nel dibattito. A nostro giudizio, dice Dalle Rive, non si esprime più a sufficienza.
Siamo vicini a una soluzione imprenditoriale o politica che dir si voglia o no?