Appalti truccati in Sicilia: chiesto l’arresto per Saverio Romano, ex ministro dell’Agricoltura

2025-11-04T12:27:35+01:004 Novembre 2025 - 12:27|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Palermo – Nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo sugli appalti truccati nella sanità è stato chiesto l’arresto di Salvatore (Totò) Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia, e di Saverio Romano, ex ministro dell’Agricoltura nel 2011 (in carica tra marzo e novembre nel governo Berlusconi).

L’inchiesta vede indagate 18 persone tra big della sanità, funzionari pubblici e politici, riporta il Corriere della Sera. Queste le accuse: corruzione, associazione a delinquere e turbativa d’asta. La Procura di Palermo, coordinata da Maurizio de Lucia, ha chiesto per tutti gli arresti domiciliari, misura cautelare su cui dovrà pronunciarsi il gip dopo l’interrogatorio preventivo obbligatorio per legge. Se il giudice si convincerà dell’esistenza dei presupposti, disporrà il provvedimento di arresto, tranne che per Romano che è deputato. In questo caso necessaria l’autorizzazione a procedere della Camera.

Cuffaro, presidente nazionale della Nuova Dc, è stato condannato a sette anni nel 2011 per favoreggiamento alla mafia e ha lasciato il carcere nel 2015 dopo averne scontati 4 e 11 mesi grazie all’indulto per i reati “non ostativi” e alla buona condotta; Romano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, è stato prosciolto nel 2012 dal gip con la formula dell’insufficienza di prove.

“Apprendo dalla stampa di una richiesta della procura di Palermo che mi riguarderebbe: non ne so nulla e non ho ricevuto alcuna comunicazione”, commenta l’ex ministro dell’Agricoltura. “In ogni caso sono assolutamente tranquillo e a disposizione, pronto a chiarire eventuali dubbi dei magistratidei quali ho la massima stima e considerazione”

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