Roma – Dietrofront dell’Irlanda sull’inserimento di avvertimenti sanitari (i cosiddetti ‘health warning’) sulle etichette di vini e altre bevande alcoliche. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha infatti reso noto che il suo omologo irlandese, Martin Heydon, gli ha comunicato che il governo irlandese intende “procedere d’intesa con l’Italia e gli altri partner europei per rivedere la normativa nazionale sull’etichettatura delle bevande alcoliche, rinunciando a posizioni unilaterali che l’Italia aveva contestato”.
Scrive Lollobrigida sul suo profilo Facebook: “Un’altra grande vittoria a tutela del nostro sistema vitivinicolo e produttivo. Ti aspettiamo a Verona per il Vinitaly 2026, caro Martin!”. Risale al 2022 la decisione dell’Irlanda di inserire avvertenze sanitarie sulle etichette degli alcolici, divenuta legge nel 2023 e prevista in vigore prima da maggio 2026, poi rinviata al 2028. Nella primavera del 2025, il ministro degli Esteri irlandese, Simon Harris, aveva affermato che il timing per l’attuazione era “in fase di valutazione”, complice l’incertezza economica derivante dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, che si erano detti “preoccupati” dalla possibile introduzione di alert sanitari in etichetta essendo loro stessi forti produttori ed esportatori di alcolici.