La trasmissione Report, di Raitre, contro il macello Bervini Primo. La risposta dell’azienda

2025-11-25T15:03:37+01:0025 Novembre 2025 - 15:03|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , |

Pietole (Mantova) – La trasmissione di Raitre Report, con un servizio di Giulia Innocenzi, ha mostrato domenica 23 novembre alcune riprese all’interno del macello Bervini Primo di Pietole, in provincia di Mantova. Nel servizio si vedono pacchi di carne bovina congelata proveniente dall’estero, apparentemente scaduta nel 2022 o nel 2023, che viene riposta in vasche di acqua, scongelata e privata della parte più esterna. Nel video c’è anche una testimonianza di un operaio in incognito che racconta quello che accade: “Si cerca di ripristinare la carne come se fosse pulita, togliendo il primo strato che è il più puzzolente. Poi viene riconfezionata e ricongelata, oppure destinata subito al mercato”. Alcuni esperti interpellati dalla trasmissione tra cui Nicola Decaro, direttore dipartimento veterinaria dell’Università di Bari, sottolineano che “il congelamento blocca la crescita microbica ma i batteri restano vivi, in più con lo scongelamento si crea molta acqua, ovvero un terreno di crescita ideale per i batteri”. L’operaio in incognito cita anche “carne proveniente dall’Egitto, in particolare dalle riserve militari egiziane, scaduta da quattro-cinque anni: una carne pessima e nera”. Nel filmato si vedono anche sacchetti di carne caduti per terra e in seguito lavorati su un tavolo, con un aumento della carica batterica. L’Ats Valpadana, tramite il direttore dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti, dichiara che “sarebbe una condotta abbastanza grave, se fosse come sembra”.

L’azienda ha diffuso un comunicato stampa per rispondere alle accuse. Lo riportiamo di seguito:

“A seguito della messa in onda in data 23 novembre 2025 di un servizio della trasmissione Report dedicato alla nostra azienda, Bervini Primo Srl intende ribadire con chiarezza quanto già espresso nel testo di replica trasmesso alla redazione, di cui è stata data solo una lettura parziale nel corso della trasmissione, ma che è consultabile integralmente sul sito web del programma.

L’azienda sta attenzionando tutti gli aspetti emersi dal servizio televisivo e ha già attivato i propri legali per contestare una ricostruzione delle procedure di lavorazione che appare parziale, imprecisa e tendenziosa.

Le lavorazioni della ditta Bervini Primo Srl sono svolte secondo procedure rigidamente controllate, che garantiscono la piena salubrità dei prodotti. In tutti questi anni di attività, non si sono mai verificati problemi di sicurezza alimentare né allerte alimentari legate alle nostre lavorazioni. I nostri stabilimenti sono costantemente sottoposti a controlli da parte delle Autorità competenti.

In particolare, desideriamo chiarire quanto segue:

  • La merce di cui al servizio era stata congelata a norma di legge prima della data di scadenza.
  • La merce di cui al servizio è stata lavorata per finalità PET food. Il tutto confermato dal fatto che la parte non conforme è stata eliminata e la restante immagazzinata per essere destinata non già al consumo umano, ma appunto al PET food.
  • La testimonianza riportata nella trasmissione è falsa: non abbiamo mai avuto rapporti con l’Egitto, nè abbiamo mai importato carne dall’Ucraina.
  • Le immagini raffiguranti insetti sono del tutto decontestualizzate.

La nostra azienda, attiva con continuità da oltre 75 anni e garante del lavoro di oltre 250 famiglie, ribadisce il proprio impegno per la tutela dei consumatori, la sicurezza alimentare e la diffusione di informazioni corrette e verificate e si tutelerà nelle opportune sedi”.

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