Roma – La dinamica dei prezzi alla stalla, la gestione delle eccedenze e la programmazione produttiva: sono questi i temi trattati ieri nel corso del Tavolo sul Latte convocato presso il ministero dell’Agricoltura. Hanno preso parte esponenti del mondo agricolo, cooperativo e allevatoriale con lo scopo di fermare la discesa dei prezzi del latte. Lo spot, infatti, è sceso dal picco di 68,30 euro/quintale di luglio ai 47,94 euro/quintale di novembre mettendo in difficoltà il settore.
Secondo Tommaso Battista, presidente di Copagri, tale “significativa diminuzione del prezzo del latte alla stalla non trova riscontro nei principali indicatori di mercato europei e internazionali”, come si legge su Agrisole. Crea inoltre “una condizione di squilibrio che rischia di incidere sulla sostenibilità economica delle aziende zootecniche e di andare, di conseguenza, a compromettere la stabilità dell’intera filiera. Per questo occorre puntare su interventi strutturali che prediligano la programmazione. Una partita che si gioca anche sul piano comunitario”.
Un’ulteriore soluzione alla volatilità dei prezzi è stata proposta da Confcooperative: “Serve un prezzo differenziato: una quota indicizzata e una tariffa specifica per il latte in esubero. È l’unico modo per collegare il valore del latte al fabbisogno produttivo interno”, ha dichiarato Giovanni Guarneri, presidente del settore lattiero caseario. La federazione delle cooperative agricole ha inoltre proposto al Tavolo di contingentare il patrimonio bovino nazionale, ponendo un limite all’aumento del numero dei capi per stalla, nonché un intervento settoriale per il comparto lattiero caseario italiano nell’ambito della prossima programmazione agricola comunitaria. Guarneri ha inoltre proposto l’istituzione di una Ocm (Organizzazione comune di mercato) Latte.
Copagri, infine, ha richiesto la convocazione periodica del Tavolo Latte, oltre a un monitoraggio continuo degli indicatori, la definizione dei costi di produzione certificati e un programma europeo per la riduzione volontaria della produzione.