Conapi chiude l’esercizio 2024/2025 a 23,5 milioni (+2,5%). La filiera corta resta leva strategica

2025-12-03T10:25:46+01:003 Dicembre 2025 - 10:25|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , |

Monterenzio (Bo) – Conapi, Consorzio nazionale apicoltori, chiude l’esercizio 2024/2025 con risultati positivi: 23,5 milioni di euro di fatturato (+2,5%) e 2,5 milioni di euro di export, pari a circa l’11% del totale e che vede Europa e Giappone i mercati principali. Oltre all’approvazione del bilancio, l’Assemblea dei soci ha rinnovato il CdA dei soci conferitori, confermando Giorgio Baracani alla presidenza per il prossimo triennio. La cooperativa riunisce oltre 600 apicoltori, con 100mila alveari e una produzione annua di circa 30mila quintali di miele tra convenzionale e biologico.

Il mercato del miele in Italia continua a mostrare dinamiche positive: il giro d’affari supera i 157 milioni di euro (+3,7% a valore, +5% a volume e + 5,3% in confezioni vendute – fonte NielsenIQ). In questo contesto, Mielizia consolida la propria posizione di marchio premium e ottiene performance significative. Nel totale mercato Italia il brand cresce del 2,4% a valore e del 7,5% in confezioni, trainato dall’ingresso della linea doypack Sportpocket. Nel canale Iper+Super si conferma secondo marchio a livello nazionale (+3,2% a valore, +1,4% a volume e +8,5% in confezioni), a fronte di un mercato che cresce rispettivamente del 3,4%, 3,6% e 5,3%.

L’ingresso di cinque nuovi soci conferitori rafforza la presenza territoriale e consolida la filiera corta, elemento distintivo del modello Conapi. La filiera corta si conferma leva strategica, perché gestire direttamente l’intero processo produttivo – dall’alveare al vasetto – permette di garantire qualità, trasparenza e tracciabilità. “Oggi il termine filiera viene spesso utilizzato in modo generico”, sottolinea Nicoletta Maffini, DG di Conapi-Mielizia (nella foto). “Per l’azienda significa essere produttori diretti, presidiare ogni fase del processo produttivo e garantire al consumatore certezza, qualità e controlli rigorosi, rappresentando così un reale vantaggio competitivo”.

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