Usa / San Francisco fa causa alle multinazionali del food ultraprocessato: “I loro prodotti hanno creato una crisi di salute pubblica”

2025-12-03T14:06:47+01:003 Dicembre 2025 - 14:06|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

San Francisco (Usa) – La città della California fa causa alle grandi multinazionali del food con l’accusa di aver “creato una crisi di salute pubblica con la commercializzazione di alimenti ultra-processati”. Una causa che fa già storia, visto che è la prima a essere intentata da un’istituzione governativa all’industria alimentare.

Come riporta il Los Angeles Times, nella causa vengono citate 10 società: Kraft Heinz Company, Mondelez International, Post Holdings, The Coca-Cola Company, PepsiCo, General Mills, Nestlé USA, Kellogg, Mars Incorporated e Conagra Brands. La richiesta non è di imporre un divieto statale alle vendite, ma di bandire quella che viene definita “publicità ingannevole” nei confronti dei minori. La città chiede anche che le aziende versino una somma non specificata per porre rimedio a quella che hanno definito una “crisi di salute pubblica”.

“La causa”, scrive il quotidiano, “ricorda le battaglie legali contro le grandi aziende del tabacco negli anni ‘90, in cui gli Stati cercarono di recuperare miliardi di dollari in costi sanitari legati al trattamento delle malattie da fumo. Quella battaglia si concluse con un accordo globale che fornì fondi agli Stati e restrizioni su pubblicità, marketing e promozioni del tabacco”.

La Consumer Brands Association, che rappresenta molte delle aziende citate nella causa, ha dichiarato in un comunicato che non esiste una definizione scientifica universale di alimenti ultra-processati. “Cercare di classificare gli alimenti come malsani semplicemente perché sono processati, o demonizzare il cibo ignorandone il contenuto nutrizionale complessivo, fuorvia i consumatori ed esacerba le disuguaglianze sanitarie”, ha affermato Sarah Gallo, vicepresidente senior per le politiche sui prodotti.

 

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