Venezia – False fatture in bilancio per 680 milioni di euro, oltre a un’Iva dedotta illecitamente per 136 milioni di euro. Sono queste le accuse mosse dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza e dalla procura della Repubblica di Venezia ai vertici dell’insegna della distribuzione Pam. Che gestisce, oltre agli omonimi supermercati, anche gli ipermercati a insegna Panorama, i discount In’s e i ristoranti Brek. Secono il pm Roberto Terzo, i vertici dell’insegna sarebbero coinvolti in una maxi frode relativi all’acquisto di telefoni cellulari, che coinvolge anche altre aziende.
(AR)