Roma – Secondo le rilevazioni Ismea Gfk-Eurisko, la spesa alimentare nei primi nove mesi dell’anno ha registrato una flessione del 3,9%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A volume la flessione si è attestata all’1,7%. Calo più contenuto che evidenzia l’orientamento dei consumatori verso prodotti a basso costo o la ricerca delle offerte. Tra i prodotti che performano in modo più negativo l’olio extravergine d’oliva (-8,8% a volume) e i vini (-6,7% a volume ma crescita del 3,6% a valore). Le carni fresche registrano un calo del 2,1% a volume e dello 0,9% a valore. Cresce dell’1,1% a volume la categoria formaggi e latticini, ma registra un calo dell’1,7% a valore. Andamento decisamente più negativo per il latte e gli altri derivati: -2,7% a volume e -7,6% a valore. Nei derivati dei cereali la dinamica è contrastante, con una flessione per pasta e gnocchi (-1,2% a volume e -8,6% a valore) e una crescita per biscotti e prodotti di pasticceria (+2,2% a volume e +1,1% a valore).
Ismea: spesa alimentare in calo del 3,9% nei primi nove mesi dell’anno
RepartoGrafico2013-11-13T14:31:52+02:0013 Novembre 2013 - 12:59|Categorie: Mercato|Tag: ismea, spesa alimentare|
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