Roma – È in programma per il prossimo gennaio il quarto aumento delle accise sugli spiriti, che raggiungeranno quota +30%. Una misura che, in base ai dati elaborati da Trade Lab per Federvini, rischia di deprimere i consumi del 9,4%, tagliare 6.700 posti di lavoro e ridurre il gettito fiscale di quasi tre milioni. “Un vero capolavoro”, commenta ironicamente Sandro Boscaini (foto), presidente di Federvini e patron di Masi Agricola, sulle pagine de Il sole 24 ore. “Quando si colpiscono i consumi e le aziende non si tiene conto che dietro ci sono migliaia di persone che ci lavorano. Eppoi si vuole tagliare il consumo di alcol: ma per piacere, gli italiani sono gli ultimi in Europa”.
Nuovo aumento delle accise sugli spiriti a gennaio 2015. Consumi giù del 9,4%
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