Gambellara (Vi) – La seconda vendemmia del Consorzio Doc delle Venezie, la prima a Doc integrale del Pinot grigio dopo la cessazione definitiva dell’imbottigliamento dell’Igt, registra una crescita media dei volumi, tra le differenti aree viticole, che oscilla tra il 15 e il 20% sulla media delle ultime annate. Numeri in linea con il positivo trend nazionale e con punte, in alcune zone, del +30% sul 2017. Ad annunciarlo è lo stesso Consorzio, con il presidente Albino Armani che commenta: “È la nostra prima vendemmia di Pinot grigio solo Doc che celebriamo con una qualità media molto buona e una gestione del potenziale produttivo da parte del Consorzio che ci fa guardare con grande fiducia e serenità ai mercati”. Il più importante vino bianco fermo Doc italiano, in termini di volumi, è pronto ad affrontare la sua seconda stagione di commercializzazione con una prospettiva di disponibilità di prodotto in equilibrio con le richieste di mercato e un tendenziale che conferma l’obiettivo di “giacenza zero” a fine anno. “Siamo riusciti a mettere in campo una serie di strumenti – gestione del potenziale previsto dal disciplinare, sistema dei controlli e attivazione di misure come lo stoccaggio – che offrono le condizioni, alla filiera e al Consorzio, di gestire in maniera coerente i volumi di prodotto ottenuti con la vendemmia appena conclusa, al fine di garantire un clima di ‘serenità commerciale’, evitando rischi di marcate oscillazioni nei prezzi per il miglioramento e la stabilizzazione delle dinamiche di mercato”, conclude Armani.
Doc delle Venezie: “Vendemmia pronta a garantire un clima di serenità commerciale”
RepartoGrafico2018-09-26T10:21:02+02:0026 Settembre 2018 - 12:00|Categorie: Vini|Tag: Consorzio Doc delle Venezie, giacenza zero, mercato, Pinot Grigio, vendemmia|
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