Bologna – Produrre una bottiglia di succo a marchio Yoga costerà, nell’immediato futuro, il 35% in più. A rivelarlo è Conserve Italia, produttrice dei noti succhi di frutta, che ha calcolato l’impatto sulle sue produzioni delle due nuove ‘tasse etiche’ incluse dal governo nella Manovra 2020: plastic tax e sugar tax. Come si legge in un articolo pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore, per il colosso cooperativo emiliano la tassa sullo zucchero costerà, su un anno di produzione, 18 milioni di euro. Quella sulla plastica 2 milioni. Lo scenario peggiore si verificherà, naturalmente, laddove le due tasse si combinano: “Su una bottiglia di plastica di succo di frutta Yoga da un litro – spiega al quotidiano il direttore generale di Conserve Italia, Pier Paolo Rossetti – abbiamo calcolato che il rincaro sarà del 35%”. Il direttore generale lamenta anche il fatto che la tassa sullo zucchero colpisce unicamente i produttori di succhi e bevande: “Sarebbe stato più giusto, più equo, se si fosse suddiviso il peso della nuova tassa su tutti i settori che hanno a che fare con l’aggiunta di zuccheri”. E aggiunge: “Abbiamo già messo in conto un calo dei consumi e della produzione, perché un aumento dei prezzi sarà inevitabile. Lo stimiamo tra il 10 e il 30%”. Conserve Italia conta oggi otto stabilimenti produttivi in Italia e tre all’estero, per un totale di 2.800 dipendenti. Numero che sale a 5mila calcolando i lavoratori stagionali.
Conserve Italia: “A causa di sugar e plastic tax rincari fino al 35%”
federica2019-12-20T13:00:11+01:0020 Dicembre 2019 - 12:55|Categorie: Mercato|Tag: conserve italia, sugar tax|
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