Roma – Il senatore Marco Pellegrini, insieme ai senatori Gisella Naturale, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi e Donatella Agostinelli (M5S) hanno pubblicato un’interrogazione parlamentare per capire su cosa è stato fatto dal Mipaaf per tutelare l’aceto balsamico di Modena Igp, uno dei prodotti dell’eccellenza enogastronomica italiana. Come si legge nell’atto n.4-06826, “nonostante il riconoscimento dell’Igp da parte della Commissione Ue, la tutela dell’unicità e della particolarità di questo prodotto sui mercati europei non è agevole. […] E, infatti, durante l’esame della richiesta dell’Igp dell’aceto balsamico di Modena, la Germania, la Grecia e la Francia espressero contrarietà al riconoscimento, in quanto, a loro parere, la terminologia ‘aceto balsamico’ era già utilizzata nei rispettivi Stati per identificare le produzioni locali”. I senatori ricordano due vicende in particolare. Quella dell’azienda tedesca Balema, che produce e distribuisce aceto balsamico in Germania, con piena utilizzabilità del nome secondo il permesso della Corte di giustizia dell’Ue. E il caso della Slovenia, che ha chiesto il riconoscimento Ue della norma tecnica per la produzione di ‘aceto balsamico’ avviandone la produzione e la commercializzazione anche in Italia. I senatori chiedono quindi “se il ministro è a conoscenza dei fatti esposti, quali iniziative abbia intrapreso per contrastare l’autorizzazione della norma tecnica slovena e se intenda avvalersi di quanto previsto dall’art.259 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, atteso che la norma slovena, a parere degli interroganti, viola regolamenti comunitari a tutela del consumatore e della proprietà intellettuale”.
