Milano – E’ morto ieri Gualtiero Marchesi, maestro della cucina italiana noto in tutto il mondo. Avrebbe compiuto 88 anni il prossimo 19 marzo. Nato in una famiglia di ristoratori, si perfeziona in Svizzera, Italia e Francia. Apre il suo primo ristorante a Milano nel 1977 e l’anno successivo ottiene la stella Michelin. Il successo continua con le tre stelle nel 1986, che diventano due dal 1997. Proprio con la Michelin il noto chef entrò in polemica, contestando il metodo di valutazione e arrivando a restituire le stelle nel 2008. Quell’anno, in novembre, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Ciò che più m’indigna è che noi italiani siamo ancora così ingenui da affidare i successi dei nostri ristoranti — nonostante i passi da gigante che il settore ha fatto — a una guida francese. Che, lo scorso anno, come se niente fosse, ha riconosciuto il massimo punteggio a soli 5 ristoranti italiani, a fronte di 26 francesi. Se non è scandalo questo, che cos’è? […] Quando, in giugno, polemizzai con la Michelin lo feci per dare un esempio; per mettere in guardia i giovani, affinché capiscano che la passione per la cucina non può essere subordinata ai voti. So per certo, invece, che molti di loro si sacrificano e lavorano astrattamente per avere una stella. Non è né sano, né giusto”. Tra le numerose attività, dal 2006 al settembre 2017 Marchesi è stato anche rettore di Alma, la scuola internazionale di cucina con sede a Colorno (Pr).
Addio a Gualtiero Marchesi
federico2017-12-27T12:00:05+02:0027 Dicembre 2017 - 12:00|Categorie: Mercato|Tag: Gualtiero Marchesi|
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