Agnello Igp di Sardegna: secondo il Consorzio, il 90% del prodotto richiesto dalla Gd è certificato

2021-07-27T11:20:14+02:0027 Luglio 2021 - 11:19|Categorie: Carni|Tag: |

Macomer (Nu) – Secondo i dati raccolti dal Contas (Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp) continuano a crescere le richieste dell’agnello Igp di Sardegna da parte della Gd. Tanto che gli agnelli senza certificazione (all’incirca uno su quattro) rischiano di restare in ovile e non essere acquistati. “Oltre il 90% degli agnelli richiesti dalla grande distribuzione sono quelli a marchio Igp”, spiegano Francesco Forma e Antonello Milia, componenti del Cda del Contas in rappresentanza dei macellatori. “Il consumatore oggi mangia di meno, ma è consapevole e presta attenzione alla scelta di una carne di qualità e locale, garantita dal marchio Igp. Per questo, come ci confermano anche gli altri colleghi macellatori, per la prossima annata non possiamo assicurare che il mercato assorba anche gli agnelli non Igp”. Da qui l’appello affinché tutti gli allevatori certifichino i propri agnelli Igp aderendo al Consorzio. “È fondamentale informare tutti i produttori che ancora non hanno aderito al Consorzio, del rischio che correranno se non aderiranno in tempi stretti perché, sebbene la nuova annata non sia vicinissima, è altrettanto vero che sono necessari alcuni mesi per ottenere il riconoscimento da parte dell’organismo di certificazione. In collaborazione con il Contas, avvieremo una campagna martellante sulle aziende per sollecitare una adesione in massa al Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp”.

 

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