Milano – Come riporta ItaliaOggi, nel 2023 le esportazioni del Made in Italy agroalimentare hanno raggiunto quota 64 miliardi di euro, pari al 10% delle vendite totali dell’Italia all’estero. Si stima che entro la fine del 2024 potrebbero registrare un aumento in valore pari al 6%, colmando così il divario con la Spagna – un risultato che fino a poco tempo fa pareva irraggiungibile.
La qualità dei prodotti agroalimentari italiani è riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo, ma il merito è anche di tutte le aziende della filiera che si impegnano costantemente per interpretare i segnali del mercato, anticipando l’evoluzione della domanda e facendo aumentare la competitività grazie ai continui investimenti.
Secondo uno studio dell’International Trade Centre, per quanto riguarda i prodotti alimentari trasformati, l’Italia è quarta a livello mondiale per indice di competitività. Inoltre, secondo i dati del World Robotics 2023, l’industria alimentare italiana risulta terza al mondo per robot impiegati nei processi produttivi, dietro solamente a Cina e Stati Uniti. Anche a livello di valore aggiunto l’Italia registra buoni risultati, piazzandosi ai primi posti in Europa. Le potenzialità per diventare il primo Paese in ambito agroalimentare all’Italia non mancano di certo e le esportazioni, migliorando i processi produttivi, potrebbero arrivare fino a 100 miliardi di euro.
