Roma – Sette distretti biologici – appartenenti alle regioni Sardegna, Calabria, Lombardia, Veneto, Marche e Lazio – hanno firmato la costituzione della ‘Rete nazionale dei distretti biologici d’Italia’. L’obiettivo della Rete, nella quale presto entreranno altri otto distretti, è quello di rappresentare i distretti biologici riconosciuti e promuovere azioni condivise per la promozione del bio e delle buone pratiche in agricoltura, di salvaguardare e tutelare il patrimonio ambientale e di sviluppare le filiere puntando ai mercati esteri.
“Gli aderenti all’iniziativa”, come si legge in una nota ufficiale, “sostengono che la sfida del Green Deal – con la quale i paesi dell’Ue si sono impegnati a conseguire l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 e con il Farm to Fork, che tra i diversi obiettivi, punta a trasformare il 25% dei terreni agricoli in aree destinate all’agricoltura biologica entro il 2030 – non può essere vinta se non impegnandoci tutti in azioni di sistema”.
Andrea Campurra, già presidente del Distretto biologico regionale ‘Sardegna Bio’, è stato eletto all’unanimità presidente della nuova Rete. “Agiremo immediatamente su tutto il territorio nazionale organizzando manifestazioni, seminari e convegni per rilanciare il biologico e le aziende dei Distretti della Rete”.
