Bologna – Ritorna ‘Crocchia’, l’uva senza semi che fa parte della gamma di ortofrutta firmata Alce Nero e sviluppata dagli agricoltori di Brio, azienda veronese specializzata nel bio, che raggruppa oltre 400 agricoltori nelle zone più vocate del Paese. “Molto soda, con acini a forma cilindrico-allungata di colore rosso porpora, quest’uva a maturazione tardiva della varietà Crimson senza semi, che deve il suo nome all’invitante croccantezza, viene raccolta tra agosto e novembre e ha un gusto particolarmente dolce e aromatico”, spiega Gianluca Locatelli, category manager di Alce Nero. “Una caratteristica, quest’ultima legata anche al sistema di coltivazione rigorosamente biologico, rispettoso dei ritmi e delle risorse della natura, che si sposa perfettamente con l’attenta ricerca di Alce Nero delle aree più vocate e dei migliori produttori che in questo caso abbiamo identificato in Puglia”. ‘Crocchia’ è una referenza, si spiega in una nota, ideale da mangiare a fine pasto, come snack e per guarnire le crostate di frutta o preparare macedonie e insalate di frutta.
Alce Nero: torna nei banchi dell’ortofrutta ‘Crocchia’, l’uva bio senza semi
RepartoGrafico2017-09-05T14:43:47+02:005 Settembre 2017 - 14:43|Categorie: Bio, Ortofrutta|Tag: alce nero, brio, Crocchia, ortofrutta, uva senza semi|
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