Aldi: prezzi stracciati? 50 prodotti a confronto

2023-02-13T10:18:46+02:002 Marzo 2018 - 17:34|Categorie: Retail|Tag: , |

Cantù (Co) – Scegliendo di aprire in Italia il 1° marzo, probabilmente, i vertici di Aldi confidavano in un assaggio di primavera. E invece, almeno al Centro Nord, ci troviamo nella morsa di Burian, tra copiose nevicate e aria gelida che soffia dall’Artico.

In questo inizio mese ancora tenacemente aggrappato all’inverno, siamo andati a vedere il punto vendita Aldi a Cantù, in provincia di Como. Il negozio si affaccia sulla lunghissima via Milano, poco distante da Ipercoop, In’s ed Eurospin. Sono circa le 14.30 e nel parcheggio davanti al negozio un intrepido addetto alla sicurezza si sbraccia per segnalarci che non c’è un buco libero. Si avvicina zoppicante – scopriamo poi che un un’auto gli era salita sul piede per la fretta di parcheggiare – e ci dirotta sul retro, dove uno spiazzo innevato accoglie un agglomerato di macchine incastrate alla bell’e meglio.

Ci adeguiamo e con un carrello di taglia media varchiamo la porta d’ingresso costellata di palloncini colorati. Ma siamo subito fermi: destreggiarsi tra le corsie di Aldi, peraltro non particolarmente strette, è un’ardua impresa. Il primo fatto che colpisce, infatti, è proprio la massa di gente all’interno del negozio. Il secondo è che non tutti sono clienti: per carità, abbondano i curiosi venuti a farsi un’idea dei prezzi. Ma è chiaro che molti altri, da come girano e rigirano le confezioni e da come si soffermano su prezzi ed etichette, sono fornitori, giornalisti e inviati dei competitor in incognito. Non a caso ci sono cinque o sei uomini in divisa Aldi a redarguire chi scatta foto agli scaffali. Il terzo fatto è il bombardamento di offerte sottocosto, sconti del 30% e promozioni ‘riempi carrello’ e ‘wow’ (testuali parole). Il che ovviamente non sorprende, essendo un discount noto per il gioco al ribasso ed essendo il giorno del debutto.

Per i dettagli sul confronto con i prezzi di mercato rimandiamo a questa tabella su 50 prodotti, costruita a partire dalle referenze disponibili sul sito di Esselunga. Ma l’impressione è che su pasta e prodotti dolciari l’insegna non sia andata giù pesante con gli sconti. Altra storia su carni, salumi e formaggi, dove ha scatenato una vera e propria guerra sui prezzi. Il prosciutto San Daniele Dop, per esempio, viene proposto in vaschetta da 90 grammi a 1,99 euro: 22 euro al chilo. Ma c’è pure il trancio da 350 grammi di Grana Padano Dop 14 mesi a 2,79 euro. Anche qui un prezzo stracciato: 7,97 euro al chilo. Stesso discorso per la Nutella, venduta a 5,25 euro al Kg. Con 4,99 euro ci si porta a casa un maxi vasetto da 950 grammi.

Già che ci siamo mettiamo anche noi qualcosa nel carrello: una vaschetta di bresaola, due birre, una confezione di carpaccio di chianina, biscotti, formaggi vari e un paio di articoli non food. Tra questi un fantomatico colorante per uova firmato ‘Avanti’, la marca privata con un carattere identico a quello dello storico quotidiano socialista. In effetti il prezzo è popolare: 1,49 euro. Ma era proprio necessario scomodare il partito del mitico presidente Pertini?

Intanto le code alle casse non accennano a diminuire. Allora meglio lasciar perdere: riponiamo tutto e imbocchiamo a fatica l’uscita senza acquisti, sotto gli occhi un po’ stralunati dei clienti in coda. Un appunto sulle casse bisogna farlo: non c’è il consueto rullo, ma uno striminzito ripiano dove i cassieri affastellano i prodotti uno sull’altro. In teoria il cliente avrebbe a disposizione un tavolo poco distante per imbustare tutto con più calma. Ma solo in teoria. A parte la scomodità e l’assurdità di tutto ciò, nella bolgia di ieri questo era impossibile. Tant’è che per ogni cassa c’erano altri dipendenti Aldi (giunti dalla Germania, dicono fonti solitamente ben informate) per dare una mano e non far imbestialire i clienti alla fine della spesa.

Ora non resta che vedere cosa succederà nelle prossime settimane: come e in che misura l’effetto novità avrà fatto presa sui consumatori?

In alto: un’immagine del punto vendita di Castellanza (Va), scattata il 15 febbraio

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