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Allevamenti bovini: l’Efsa raccomanda più spazio, ambienti stimolanti e meno mutilazioni

2025-07-28T10:35:37+02:0028 Luglio 2025 - 10:35|Categorie: Carni|Tag: , |

Parma – L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha pubblicato un nuovo parere scientifico sul benessere dei bovini da carne, aggiornando le valutazioni del 2001 e 2012. Il documento, richiesto dalla Commissione europea, integra le più recenti evidenze scientifiche e il contributo delle parti interessate, con l’obiettivo di fornire una base per future normative Ue.

L’Efsa ha analizzato vari sistemi di allevamento, considerando fattori come stabulazione, alimentazione, accesso all’esterno, mutilazioni (castrazione, decornazione), allevamento per ipermuscolarità e utilizzo di indicatori di benessere animale (Abm) nei macelli per monitorare le condizioni negli allevamenti.

Emergono diverse criticità nelle pratiche attuali, che spesso influiscono negativamente sul benessere animale: spazi insufficienti, pavimentazione inadeguata, ambiente privo di stimoli, mancanza di acqua e instabilità sociale tra i bovini possono causare stress e noia.

L’Efsa raccomanda lettiere morbide, spazio adeguato (oltre 6 mq), accesso al foraggio grezzo, spazzole per grattarsi, acqua sempre disponibile e gruppi sociali stabili. Anche gli animali all’aperto devono disporre di ripari e acqua costante.

L’allevamento per tratti estremi (come l’ipermuscolarità) è sconsigliato. Le mutilazioni devono essere limitate, eseguite solo se necessarie e sempre con anestesia e analgesia.

Gli Abm raccolti alla macellazione (es. lesioni cutanee e polmonari) possono offrire dati preziosi sul benessere pregresso. Tra le criticità riscontrate: forte variabilità tra Stati membri, scarsa conoscenza sul fabbisogno di fibre e assenza di Abm standardizzati per il trasporto.

Infine, l’Efsa invita la comunità scientifica a studiare ulteriormente gli effetti dello spazio, delle fibre alimentari e delle mutilazioni a lungo termine e raccomanda di migliorare ambienti, pratiche di allevamento e monitoraggio nei macelli.

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