Amaplast esprime grande preoccupazione per il blocco dei fondi Transizione 5.0

Roma – “Abbiamo appreso con forte preoccupazione della decisione di sospendere la misura Transizione 5.0, pur mantenendo aperta la piattaforma di prenotazione, e ridurre la relativa copertura finanziaria da 6,3 a 2,5 miliardi di euro”, sottolinea il presidente Amaplast, Massimo Margaglione. “Si tratta di un provvedimento che mette in seria difficoltà molte imprese del nostro settore e tutto il comparto della meccanica strumentale, i cui clienti avevano avviato procedure complesse per realizzare quegli investimenti in ottica di transizione digitale ed energetica”.

L’effetto di questa decisone, si legge in una nota dell’Associazione nazionale costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma, ha comportato anche l’esaurimento delle risorse per Transizione 4.0: molte sono state infatti le aziende che hanno modificato (ove possibile) la pratica 5.0 in una per il 4.0 (leggi qui).

Amaplast auspica che venga individuata rapidamente una soluzione per tutelare le imprese, in particolare quelle che hanno già avviato progetti e richiesto i fondi, rimasti ora senza copertura. “È indispensabile che già in occasione dell’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il 18 novembre (approfondisci qui) vengano presentate alternative concretamente percorribili da parte delle aziende. […] Questo stop rappresenta un segnale incoerente, soprattutto in una fase economica già delicata, e produce un’ulteriore incertezza per le imprese, che chiedono da tempo una politica industriale stabile e coordinata che sostenga gli sforzi del tessuto produttivo, non incentivi a corrente alternata”, conclude Margaglione.

 

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