Seattle (Usa) – Dipendenti pagati per lodare l’azienda, contestando i post sui Social network di chi, in rete, critica Amazon per il superlavoro a cui sottoporrebbe i propri dipendenti nei centri di smistamento prodotti, a fronte di basse retribuzioni. Succede in America, come rilancia un articolo nell’edizione odierna del Corriere della Sera, citando i siti di Quartz e The Guardian. Con il gigante dell’e-commerce statunitense che, attraverso i propri portavoce, conferma l’effettiva esistenza di un gruppo di “ambasciatori”, tra chi da maggior tempo lavora per il gruppo, che si sarebbero messi a disposizione volontariamente per fornire una versione dei fatti “aziendalista” davanti alle accuse mosse ad Amazon. Dipendenti che, da quanto riferisce Quartz, avrebbero ricevuto, a compenso dei propri sforzi Social una gift card da 50 dollari, una giornata aggiuntiva di ferie pagate e qualche pranzo offerto dall’e-tailer di Seattle.
Amazon: dipendenti pagati per difendere l’azienda dalle critiche sui Social
RepartoGrafico2023-01-11T11:40:24+02:0028 Agosto 2018 - 12:00|Categorie: Retail|Tag: amazon, Ambasciatori, Critiche, social network|
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