Desenzano del Garda (Bs) – Anche il Consorzio di tutela del Grana Padano prenderà parte ai dibattiti che si svolgeranno in occasione del G7 Agricoltura. Tra gli incontri in programma, in particolare, nella giornata del 29 settembre, si terrà a Ortigia, l’isola di fronte a Siracusa, un convegno promosso da Origin Italia con Fondazione Qualivita e oriGin in cui verrà presentato un quadro di accordi per promuovere le indicazioni geografiche come strumento di cooperazione internazionale.
“Accordi internazionali chiari per adottare tutele efficaci e comuni ci hanno permesso di valorizzare la qualità del Grana Padano”, commenta Renato Zaghini, presidente del Consorzio di tutela. “I consumatori sui mercati esteri scelgono il prodotto originale e non la copia, perché apprezzano e giudicano conveniente il rapporto qualità – prezzo, nonostante la feroce e sempre massiccia concorrenza dell’Italian sounding”.
Il G7 Agricoltura dovrà prendere posizioni anche sul tema dei dazi, che il Consorzio Grana Padano con forza ha posto all’attenzione delle istituzioni italiane ed europee: “Oggi il principale pericolo viene dalla Cina, che minaccia di colpire le produzioni europee, con un danno limitato per il nostro export, ma che comunque viene penalizzato”, sottolinea Stefano Berni, direttore generale del Consorzio. “Quindi vogliamo denunciare al G7 come sempre le limitazioni al libero scambio siano un pericolo per il sistema produttivo, perché condiziona e orienta i mercati in modo artificioso e pesante”. Il Consorzio del Grana Padano, dunque, ribadirà il proprio ‘no’ alle ‘guerre dei dazi’.
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