Animali macellati senza certificazioni sanitarie: sei arresti nel crotonese

2020-12-03T12:35:56+02:003 Dicembre 2020 - 12:33|Categorie: Carni|Tag: , |

Crotone – Con l’accusa di aver macellato animali senza controlli sanitari, questa mattina i carabinieri del Nas hanno arrestato sei persone e notificato due misure interdittive a carico di sei veterinari ufficiali in servizio all’Asp di Crotone e due gestori di uno stabilimento di macellazione carni a Strongoli (Kr). L’operazione, che ha coinvolto il gruppo Tutela salute di Napoli e i comandi provinciali di Crotone, Cosenza e Reggio Calabria, con il supporto aereo di unità del comando carabinieri per la Tutela della salute, ha portato anche al sequestro di stabilimenti e allevamenti per un valore di oltre un milione di euro. Le indagini, avviate nel 2019, hanno interessato anche 14 allevatori di bestiame sottoposti al momento a perquisizione. A quanto pare, il terminale delle condotte illecite sarebbe lo stabilimento di macellazione di Strongoli: al suo interno sarebbero state sezionate centinaia di capi bovini, suini e ovo-caprini privi di profilassi o certificazione sanitaria. Le carni, poi, sarebbero state vendute e finite sulle tavole dei consumatori. Secondo gli investigatori, inoltre, i veterinari indagati, a fine di procurare vantaggi patrimoniali agli allevatori cui erano contigui, avrebbero effettuato una serie di omissioni e di atti contrari ai doveri del proprio ufficio quali l’attestazione di profilassi anti-tubercolosi mai avvenute, l’alterazione dei prelievi di sangue effettuati su capi suini al fine di consentirne la macellazione, l’intermediazione nell’illecito traffico di marche auricolari, sovente appartenute ad animali deceduti per malattia e successivamente apposte ad altri capi abusivi al fine di sanarne l’illecita posizione. O. ancora, l’inserimento e la revoca di false denunce di smarrimento di animali.

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