Approvata le riforma delle denominazioni dei vini abruzzesi

2022-03-17T17:02:42+02:0017 Marzo 2022 - 17:02|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Milano – Stamattina a Milano la Regione Abruzzo ha presentato un’interessante novità che riguarda il proprio panorama vinicolo: il Comitato Nazionale Vini ha approvato all’unanimità la riforma del sistema delle denominazioni d’origine della viticoltura abruzzese. La proposta, che fu presentata nel 2019, prevede una radicale semplificazione, a tutto vantaggio della riconoscibilità dei vini e del rafforzamento dell’identità enologica regionale. Anzitutto, verrà introdotta la tipologia Superiore per tutti i vini Dop, che dal canto loro porteranno tutte la menzione “D’Abruzzo”. Poi, le Igt, attualmente otto, verrano ridimensionate a una soltanto. Le denominazioni Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Pecorino d’Abruzzo, Passerina d’Abruzzo, Cococciola d’Abruzzo, Montonico d’Abruzzo potranno fregiarsi in etichetta delle appellazioni provinciali. La menzione distintiva Superiore per tutte le denominazioni di origine controllata è volta ad esaltare quelle produzioni caratterizzate da accorgimenti produttivi più stringenti e destinate anche ad affinamento per riserve produttive importanti e distintive dei diversi territori provinciali. “Si tratta di un’opportunità fondamentale per tutto il sistema vitivinicolo regionale che consentirà finalmente ai vini d’Abruzzo di esaltare le potenzialità tuttora inespresse del nostro territorio e di acquisire maggiore credibilità”, commentano all’unisono il vicepresidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente (a sinistra in foto) e il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli (a destra in foto).

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