Roma – “Sicuramente c’è ancora molto da fare, dobbiamo innanzitutto creare un meccanismo di carattere culturale rispetto a ciò che è stato fatto in Europa negli ultimi anni. Mi riferisco alla demonizzazione della filiera zootecnica e in particolare per il consumo di carne”. Sono le parole di Ettore Prandini, presidente Coldiretti, presente all’Assemblea Assocarni tenutasi a Roma il 19 settembre (leggi qui). A suo avviso, come riporta il sito Agricolae, è necessario lavorare per “creare la piena consapevolezza che un consumo corretto di carne, così come per il vino, fa bene alla salute dei cittadini”.
Prandini aggiunge anche alcune considerazioni a proposito delle remunerazioni all’interno della filiera. Secondo il presidente di Coldiretti, bisogna distribuire “maggior valore sul lavoro degli agricoltori e degli allevatori”, ma bisogna anche riscoprire “quelle aree che negli anni sono state abbandonate ma che sono un grande valore aggiunto. Si possono recuperare anche diminuendo la burocrazia che attanaglia il lavoro degli agricoltori e non fornisce prospettive di futuro”.